Ogni anno Assodimi/Assonolo, l’associazione dei noleggiatori di cui fa parte anche easyNoleggio, effettua un accurato studio statistico sul settore noleggio di beni strumentali in Italia.
Lo studio del noleggio è stato presentato durante il 29° congresso dei noleggiatori, di cui easyNoleggio era sponsor, ed ha confermato le sensazioni degli addetti ai lavori che durante tutto l’anno vedevano volare il noleggio di macchinari e attrezzature.
Lo studio ed il campione
Il campione analizzato nello studio è composto da circa 3000 aziende anche se quelle in possesso del codice Ateco (una combinazione alfanumerica che indica un’attività economica; nel caso del noleggio i codici Ateco sono quelli che iniziano con 77.39) del noleggio sono poco più di 5000. Questa scrematura qualitativa ha l’obiettivo di studiare nel modo più chiaro possibile il noleggio professionale in Italia.
Secondo l’Osservatorio Assodimi/Assonolo il settore del noleggio di macchine e attrezzature ha realizzato una crescita del +20,4% nel 2021. La proiezione per il 2022 vede una crescita del +13% circa. Il comparto aveva raggiunto ottimi numeri già nel 2019 (+10%) tornando a registrare i volumi del periodo pre crisi e, nonostante la pandemia, aveva chiuso in sostanziale pareggio il 2020.
La situazione economica
Per comprendere le ragioni del boom realizzato dal comparto noleggio è importante analizzare brevemente la situazione economica.
Ebbene sí, in Europa tutti gli stati stanno avendo risposte positive per quanto concerne la ripresa economica post pandemia. Pur non essendo cessata, lo stato della pandemia sta pian piano riportando alla “normalità” almeno lavorativa. L’Italia in modo particolare sta facendo registrare numeri estremamente positivi ed incoraggianti. Il PIL è cresciuto del +6,2% mentre gli investimenti nelle costruzioni si attestano al +21,4%. Grazie al PNRR e al Superbonus, o meglio dei bonus ristrutturazione, i settori delle costruzioni e delle ristrutturazioni hanno avuto una notevole espansione durante l’anno.
L’edilizia è infatti il settore in cui storicamente si noleggia di più. E queste forme di sostegno riflettono indirettamente anche sul noleggio.
Il noleggio in Italia nel 2021
Oltre la metà delle aziende in possesso di codice Ateco sono composte da un solo addetto. Non rientrerebbero quindi propriamente nella definizione di noleggiatore professionale.
Il 75% dei noleggiatori italiani fattura meno di un milione, mentre solo il 15% supera questa soglia; le aziende di noleggio che fatturano oltre 2,5 milioni sono solamente l’11%. Questo a dimostrazione di come la PMI sia la forma più diffusa di azienda italiana.
Osservando la cartina dell’Italia si può notare come sia la Lombardia la regione in cui sono presenti più aziende di noleggio. Seguono Campania e Lazio a stretto giro, Sicilia, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Piemonte.
Un dato interessante che ci aiuta a capire la diffusione del noleggio in Italia è la spesa media pro capite. Nel 2020 la spesa media si aggirava intorno ai 30€ a persona, mentre nel 2006 era a 22,7€. Nel 2021 è salita fino a 37€ e si prevede il superamento dei 40€ nel 2022. Questo indicatore è importante poiché fa emergere l’aumento del ricorso al noleggio da parte degli italiani, oltre alla tendenza a noleggiare di più rispetto a 15 anni fa.
Analizzando i bilanci emerge come un’azienda di noleggio di beni strumentali su tre abbia riscontrato un aumento di fatturato durante l’anno. Mentre sono addirittura due su tre quelle che hanno realizzato degli utili.
I problemi principali che emergono sono invece due: l’aumento dei costi delle materie prime e la mancanza di macchinari. Nel sentiment di inizio 2021 di cui avevamo parlato in un nostro articolo quasi la metà dei noleggiatori soci di Assodimi aveva indicato nell’aumento delle tariffe e l’ingresso di nuove macchine nel parco noleggio come le priorità dell’anno.
Le macchine e attrezzature più noleggiate
Come anticipato l’intero comparto delle costruzioni sta vivendo un periodo di espansione. A conferma di ciò, tutte le macchine utilizzate per edilizia e ristrutturazioni sono state ampiamente noleggiate nel 2021.
Tra queste vi sono le macchine movimento terra come miniescavatori e pale. Segue tutto ciò che riguarda il sollevamento di cose e persone quindi sollevatori telescopici e piattaforme aeree.
In generale, tutte le attrezzature da cantiere come gruppi elettrogeni e altre attrezzature sono state molto richieste durante l’anno. Senza dubbio l’attrezzatura più ricercata è il ponteggio. Grazie alla spinta del Superbonus sono infatti moltissimi i cantieri avviati nel 2021 per le ristrutturazioni e l’efficientamento energetico ed i ponteggi sono diventati quasi introvabili.
La piena ripresa delle attività industriali ha incrementato il noleggio di piattaforme aeree ed altre attrezzature per la logistica. Lo stesso vale per le macchine necessarie alla manutenzione degli impianti come scissor e ragni.
Le nostre conclusioni
Durante la presentazione dello studio noleggio, Federico Della Puppa, autore dell’analisi statistica, ha definito il mercato usando l’immagine dell’allineamento perfetto dei pianeti che avviene una volta ogni 300 anni.
Sono molti, infatti, i fattori che concorrono agli ottimi risultati registrati dal comparto noleggio. Ma possiamo parlare anche di mercato “drogato”. Questo significa che il mercato è spinto da più parti ma rappresenta una positiva eccezione. Quando gli effetti di queste spinte si esauriranno, o sgonfieranno, il mercato si assesterà su nuovi valori che saranno forzatamente inferiori a quelli che stiamo toccando con mano in questi mesi ma che rappresenteranno il valore reale del comparto.