Ecobonus è il termine che raggruppa genericamente una serie di agevolazioni fiscali rivolte a chi esegue interventi di riqualificazione energetica sugli edifici, tra cui il bonus ristrutturazioni ed il famoso Superbonus 110%.
Si parla di Ecobonus dal 2012 ma è con il Decreto Rilancio 2020 che è stato profondamente modificato il regime delle detrazioni fiscali che ne derivano.
L’obiettivo di questa serie di bonus è quello di migliorare le prestazioni energetiche e antisismiche degli edifici ma funge anche da importante spinta al settore dell’edilizia.
Scopriremo in questa guida come ristrutturare con l’Ecobonus e risparmiare sui consumi energetici.
Gli interventi validi per usufruire del bonus
L’obiettivo del bonus è quello di migliorare il livello di efficienza energetica degli edifici. È proprio in quest’ottica che sono compresi tra gli interventi che beneficiano della detrazione fiscale:
- l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sia per uso domestico che industriale
- l’installazione di impianti con caldaie a condensazione ad acqua e ad aria, in sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
- gli interventi sull’involucro esterno degli edifici
Alcuni esempi di interventi sono: la realizzazione del cappotto termico o sostituzione di porte e finestre, il montaggio di pannelli solari e di accumulatori di energia ad essi collegati ed infine l’installazione delle colonnine di ricarica per auto elettriche.
Chi può richiederlo
Chiariti quali sono gli interventi che beneficiano delle detrazioni fiscali è altrettanto importante capire chi sono i soggetti che possono farne richiesta.
Possono richiedere il bonus prima di tutto i privati o meglio le persone fisiche, al di fuori delle attività d’impresa o professionali. In questa categoria rientrano anche i condomini per interventi che coinvolgano l’intero edificio.
Le persone giuridiche sono comunque tra i beneficiari del bonus se possessori dell’immobile per finalità di impresa.
Anche gli Istituti autonomi case popolari (IACP) o gli enti che hanno le stesse finalità possono accedere al bonus per gli immobili di loro proprietà adibiti a residenza e gestiti per conto del comune.
Le cooperative di abitazione a proprietà indivisa sono incluse tra i beneficiari. Altresì lo sono le associazioni non a scopo di lucro di utilità sociale, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale regolarmente iscritte nei registri regionali.
Infine le associazioni e società sportive possono richiedere il bonus limitato agli interventi destinati ai soli immobili.
Le detrazioni fiscali in numeri
Parliamo di numeri e non di numero perché la misura delle detrazioni fiscali varia a seconda dell’intervento da realizzare e dal tipo di immobile.
Queste partono dal 50% per determinati interventi eseguiti a partire dal 1 gennaio 2018. Dal 65% se le spese per l’intervento sono state sostenute nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2021. La seconda casistica riguarda solamente quelle opere che riguarda parti comuni di un condominio oppure tutte le unità abitative del condominio stesso.
La misura delle detrazioni sale al 70% per gli interventi che riguardano l’involucro esterno con un incidenza su ¼ della superficie lorda disperdente. Possono raggiungere il 75% se finalizzati al miglioramento delle prestazioni invernali e estive.
Completa il ventaglio di detrazioni l’ormai famoso Superbonus 110%.
Superbonus 110%: come funziona
Il Superbonus 110% comprende quegli interventi che garantiscono il miglioramento di almeno due classi energetiche, che può essere dimostrato con l’APE ovvero l’Attestato di Prestazione Energetica rilasciato da un tecnico abilitato.
Il Superbonus comprende interventi come cappotto termico, interventi sulle parti comuni degli edifici oppure interventi su edifici unifamiliari. Ogni intervento ha un limite di spesa su cui viene calcolata la detrazione fiscale.
La novità portata dal Superbonus è la possibilità di cedere il credito d’imposta maturato a banche o assicurazioni oppure alle stesse imprese che svolgono i lavori. La Legge di Bilancio 2021 ha esteso l’efficacia del bonus fino al 30 giugno 2022, oppure in caso di lavori eseguiti almeno al 60% entro questa scadenza al 31 dicembre 2022.
Le nostre conclusioni
Gli Ecobonus sono uno strumento estremamente interessante per chiunque voglia ristrutturare casa in questo momento.
L’importante ventaglio di bonus di cui si può beneficiare permette di effettuare lavori di ristrutturazione risparmiando in termini economici e soprattutto sui consumi energetici. Ricorrere al noleggio di macchine e attrezzature persegue le medesime finalità e permette all’azienda che effettua la ristrutturazione di lavorare con efficienza e in sicurezza.