Tutto quello che devi sapere sulla potatura autunnale: come farla, quando iniziare, su quali piante e quali sono i migliori attrezzi da usare.
Devi potare le tue piante ma non sei sicuro di quando iniziare e quali attrezzature usare? Siamo qui per aiutarti! Nella nostra guida sulla potatura autunnale troverai tutti i consigli utili per cominciare fin da subito.
Grazie al nostro servizio di noleggio non dovrai più affidarti a professionisti per la cura delle piante o degli alberi, ma avrai gli strumenti giusti per farlo tu stesso! Tutto quello che devi fare ora è continuare a leggere!
Che cos’è la potatura e perché farla?
Per potatura intendiamo la rimozione di una parte della pianta sana o malata, che possa servire ad aumentare la sua aspettativa di vita oppure per migliorare la sua estetica. Uno dei motivi principali per cui dovresti farlo è proprio la salute delle piante, poiché rimuovendo le parti secche, danneggiate o con determinate malattie o parassiti le aiuterai a crescere in maniera ottimale.
Ecco quali sono i 2 tipi di potatura:
- Potatura leggera: viene definita anche potatura ordinaria o di mantenimento e serve a contenere l’estetica della pianta dandole una determinata forma. Ritenuta poco invasiva, di solito serve a rimuovere solo una piccola parte, per impedire alle piante di invadere sentieri o di bloccare la visuale.
- Potatura severa: prevede la rimozione in grandi quantità di foglie o rami, con l’intento di stimolare la ricrescita o eliminare le parti malate. Questo tipo di potatura straordinaria include anche gli interventi di rimonda o di trapianto. I primi riguardano sia la salute che la messa in sicurezza di una pianta, ad esempio un ramo secco che pende è un pericolo per i passanti. La potatura di trapianto invece serve per la messa a dimora, ovvero per evitare che non ci sia sufficiente nutrimento o spazio nel terreno per le radici di una pianta già matura.
In entrambi i casi si tratta di un intervento invasivo e che potrebbe causare stress alla tua pianta, ecco perché è importante farlo bene e solo nei periodi adatti.
Quando potare in autunno?
La potatura autunnale, che serve a rimuovere le parti secche, deve essere fatta all’inizio del riposo vegetativo e quindi subito dopo la caduta delle foglie. Questo perché solo allora la pianta è in grado di supportare meglio i trattamenti anticrittogamici o antiparassitari.
Molti appassionati del genere ritengono che anche la luna gioca un ruolo fondamentale per la natura e le piante e che si ottengono i risultati migliori nella fase calante. Si dovrebbe quindi iniziare a potare qualche giorno dopo la luna piena.
Altri elementi importanti per la potatura autunnale
Oltre a questi fattori essenziali per la potatura autunnale, dovrai tenere conto anche di altri elementi come:
- Il grado di umidità: se troppo altro non permette la cicatrizzazione del taglio e ti impedisce di utilizzare anche le paste protettive o i mastici.
- La temperatura: evita di tagliare le tue piante quando fa troppo freddo, quando nevica o c’è il ghiaccio.
- L’età della pianta: la tecnica di potatura autunnale varia in base alle condizioni della pianta e all’età che ha. Un albero giovane supporterà meglio lo stress di uno che ha già un bel po’ di anni.
- Valuta le esigenze della pianta: non dimenticarti di controllare se quella determinata specie può essere tagliata nel periodo autunnale, se preferisce la primavera o se non abbia già sofferto troppo per eventuali malattie.
Quali piante possono essere potate in autunno?
Come ti abbiamo già spiegato, non tutte le specie possono essere potate in autunno e dovrai concentrarti solo sulle seguenti:
- Le conifere: come ad esempio l’abete, il ginepro, il cedro o il cipresso, che hanno proprio bisogno della potatura autunnale per supportare meglio le gelate invernali.
- Alberi a foglia caduca: come il salice, l’acero, il faggio, il tiglio o la betulla che però vanno potati solo ogni 2 o 3 anni e dopo aver perso tutte le foglie.
- Arbusti sempreverdi: sia che siano coltivati come siepi o singolarmente, è importante effettuare potature per il mantenimento della forma desiderata.
- Alberi da frutto: ricorda che non tutti vanno potati in questo periodo e quando succede è solo per eliminare le crescite irregolare o i rami secchi. Tra quelli che puoi potare ci sono il Pero, il Susino e anche molti Agrumi.
Ci teniamo a ricordarti anche che tantissime piante non possono essere potate in questo periodo perché altrimenti soffrirebbero troppo il freddo. Un esempio sono le piante aromatiche, come il timo, salvia o il rosmarino, le ortensie e gli arbusti a fioritura primaverile come i lillà e il cornus. Una menzione a parte va fatta anche per l’olivo, il pino e l’oleandro, che devono essere curati solo tra marzo ed aprile e quindi non durante la potatura autunnale.
Come effettuare la potatura autunnale e quali sono gli strumenti più adatti?
Ancor prima di dare avvio alla potatura autunnale, sappi che è essenziale seguire il naturale sviluppo della pianta, senza travolgerla troppo. Oltre a rimuovere i rami secchi o malati ti consigliamo anche di:
- Non accorciare mai il tronco o le branche della pianta e di stare lontano dagli strappi alla corteccia. Le parti danneggiate o malate rimosse durante la potatura autunnale devono essere tagliate in modo nitido.
- Non effettuare tagli orizzontali e cerca per quanto possibile di non lasciare moncherini di tronco facendo dei tagli scortecciati. Se effettui tagli troppo distanti dalla gemma o dal nodo, c’è il rischio che il legno secchi e permetta a parassiti o saprofiti di crescere.
Nell’effettuare questi tipi di interventi, è importante prestare attenzione non solo alla qualità dell’utensile ma anche al suo stato. Non basta quindi un taglio preciso e nitido, ma dovrai avere anche uno strumento pulito, senza residui di ruggine e affilato nel modo corretto. In più, dovrai prendere in considerazione anche le dimensioni reali del ramo.
Optando per il nostro servizio di noleggio avrai a disposizione attrezzature per il giardinaggio ben mantenute e custodite in maniera ottimale. Il nostro catalogo è ben rifornito e include utensili da taglio per la potatura autunnale come:
- Forbici: possono essere a una lama, con due o a battente e devono essere abbastanza grandi da poter effettuare un taglio netto. Durante la fase della potatura autunnale è importante ricordarsi di effettuare il taglio con la base dell’attrezzo e non la sua punta. Esistono in commercio anche forbici elettriche davvero facili da utilizzare ma che sono adatte solo a rami di piccole dimensioni, come ad esempio quelli della vite.
- Sega: anche in questo caso le opzioni sono molteplici e potrai scegliere tra quella classica, la motosega o il potatore telescopico. Mentre la prima dev’essere necessariamente utilizzata a mano, la seconda sfrutta la potenza di un motore elettrico, a benzina o diesel e ti permette di rimuovere tronchi ampi e persino abbattere alberi. Il potatore non è altro che una piccola motosega installata su un’asta telescopica. Potrai quindi usarlo per la potatura autunnale, ovvero per tagliare i rami in altezza senza doverti arrampicare su una scala.
- Svettatoio: meglio conosciuto come tagliarami a sega è un attrezzo per il giardinaggio montato su un braccio telescopico. Si tratta di uno strumento adatto anche esso a tagliare rami in altezza, ma a differenza del potatore telescopico può essere usato su rami più piccoli di soli 3 o 4 cm. Pur essendoci in commercio modelli a scoppio o elettrici, è bene sapere che non sono indicati per lavori di lunga durata poiché un po’ pesante ed il continuo movimento manuale diventa subito stancante.
La potatura autunnale è più semplice di quel che si crede e, con le giuste attrezzature, è il modo migliore per ottenere risultati duraturi nel tempo!