Spesso il noleggio e la sharing economy vengono equiparate e questo accade perché in alcuni settori chi condivide un proprio bene, si comporta come un noleggiatore. Capita anche quando si parla di noleggio di macchinari come piattaforme aeree, miniescavatori, generatori di corrente, carrelli elevatori e questo perché alcuni noleggiatori si comportano come membri di una community di Sharing Economy. Non manca infatti di vedere l’imbianchino affittare la propria piattaforma autocarrata all’idraulico o al muratore.
Chi è nel mondo del noleggio sa bene, da tempo, quanti non professionisti si improvvisino noleggiatori. Ma è comunque un argomento che merita chiarezza tanto più che i big players hanno già iniziato i primi timidi passi per introdurre la Sharing Economy anche nel mondo dei macchinari per l’edilizia.
Ma quanto sono simili Noleggio e Sharing Economy?
Rispondere a certe domande non è semplice ma iniziamo da ciò che sappiamo, dalle cose semplici. Iniziamo, quindi, col definire cos’è il Noleggio e cos’è la Sharing Economy.
Noleggio o locazione
La locazione, in diritto, costituisce il contratto con il quale una parte (detta locatore) si obbliga a permettere a un altro soggetto (conduttore o locatario) l’utilizzo di una cosa per un dato tempo in cambio di un determinato corrispettivo. (cit. Wikipedia)
Sharing Economy
Il termine consumo collaborativo (sharing economy) definisce un modello economico basato su di un insieme di pratiche di scambio e condivisione siano questi beni materiali, servizi o conoscenze. (cit Wikipedia)
In sostanza, in entrambi i casi c’è da un lato un proprietario di un bene e dall’altra un utilizzatore. Nel noleggio abbiamo il proprietario dei macchinari che si occupa della gestione di un ampio parco macchine mantenendolo operativo, efficiente e aggiornato per servire al meglio il cliente. Nel caso della Sharing Economy il proprietario è a sua volta un’impresa di costruzioni o un privato che ha dei mezzi di proprietà e li offre in prestito quando non li utilizza.
Diciamo che di fondo il noleggio è un’attività a scopo di lucro dove il corrispettivo è rappresentato dal pagamento delle tariffe di noleggio mentre nel caso della Sharing Economy il corrispettivo o non c’è o se c’è dovrebbe essere un semplice rimborso spese. Nei fatti, però, i due modelli di business finiscono per sovrapporsi l’uno all’altro, infatti, “se mi faccio pagare per condividere un bene, di fatto lo sto noleggiando” citando Pierre Boels al 30° Congresso Assodimi.
In sintesi, le principali differenze sono:
NUMERO SOGGETTI
Noleggio
Esistono 2 soggetti: locatore ossia il proprietario del bene concesso a noleggio dietro corrispettivo e locatario ossia colui che utilizza il bene.
Sharing economy
Esistono più soggetti: la Sharing Economy si regge sul concetto di community. Quindi c’è una comunità di proprietari che mettono a disposizione i loro beni e c’è una comunità di utilizzatori che usufruiscono dei beni. In mezzo c’è un sistema di scambio che il più delle volte è rappresentato da una piattaforma web.
PIATTAFORME WEB
Noleggio
L’attività di noleggio è slegata dalla presenza di una piattaforma web anche se negli ultimi anni le richieste di noleggio son sempre più veicolate tramite la rete.
Sharing economy
Necessità di supporti tecnologici e piattaforme web in grado di incrociare la domanda e l’offerta. La rete è indispensabile per il funzionamento della sharing economy. Eccenzion fatta di alcuni esempi come il portierato di quartiere e la banca del tempo.
NOLEGGIATORI E COMMUNITY
Noleggio
I noleggiatori di macchinari sono soggetti economici che operano in concorrenza nello stesso mercato. Un mercato ricco e ben regolamentato vede i soggetti economici gestire in piena autonomia l’offerta dei servizi.
Sharing economy
Il servizio non è offerto da un solo soggetto ma da una community. La community assieme alla piattaforma web diventano un unico soggetto economico e possono entrare in concorrenza con altre piattaforme e community. Il servizio è genericamente assoggettato a una serie di linee standard della piattaforma.
FLOTTA
Noleggio
Le società di noleggio offrono le proprie economie di scala. Questo significa che se da un lato è necessario investire ingenti capitali nella costruzione di un parco macchine è altresì vero che riescono a farlo accedendo a condizioni di mercato migliori rispetto che una singola impresa di costruzioni. Questo comporta che si tratta di un mercato prevalentemente composto da addetti ai lavori.
Sharing economy
Chiunque può entrare condividendo i propri beni. Più è grande la comunità e più è grande la flotta. Questo comporta che la flotta di una comunità può essere superiore a quella di un singolo noleggiatore, ma va ricordato che ogni singolo componente di una comunità non è in grado di offrire economie di scala paragonabili a quelle di un noleggiatore.
Quindi in cosa si distinguono il Noleggio e la Sharing Economy?
Per come abbiamo descritto le due realtà, è abbastanza evidente che la sottile linea di confine tra noleggio e sharing economy è la professionalità. Col noleggio ci sono soggetti economici che si occupano professionalmente della cessione a terzi di un bene strumentale. Questo cosa significa? Il possesso e l’utilizzo di un macchinario comportano una serie di “problematiche” e il noleggiatore offre delle soluzioni.
Quando utilizzate un macchinario, infatti, esistono tutta una serie di elementi a tenere in considerazione. Solo per citare alcuni punti:
- le macchine devono avere la corretta manutenzione,
- la flotta deve essere il più recente possibile per offrire migliore efficienza e le migliori soluzioni tecnologiche disponibili,
- le macchine devono avere le verifiche periodiche effettuate per operare in sicurezza,
- le macchine possono rompersi durante l’utilizzo e quindi è necessario l’intervento di tecnici o la sostituzione del mezzo
- il mezzo deve essere completamente disponibile durante la durata di un cantiere.
Quando un cliente noleggia un macchinario deve solo più occuparsi di utilizzarlo, tutto il resto è a carico del locatario.
Nel caso della Sharing Economy, invece, si parla prevalentemente di soggetti privati o imprese di costruzioni che prestano i loro macchinari a terzi dietro un corrispettivo e questo comporta che gran parte dei punti sopracitati possano non essere rispettati.
Di fatto un privato non ha un’officina che garantisca assistenza tecnica o un mezzo sostitutivo, è improbabile che abbia mezzi nuovi inquanto sono piuttosto onerosi. Ha un’assicurazione ma non sempre è adatta all’utilizzo di terzi, spesso potrebbe cambiare le proprie esigenze e quindi interrompere l’utilizzo di terzi per riprendersi la macchina.
D’altra parte, nella Sharing Economy chi presta una macchina semplicemente vuole aumentare le proprie entrate sfruttando l’inutilizzo di un proprio bene. Nel caso del noleggio ci troviamo difronte a chi offre una soluzione ai problemi relativi al possesso e all’utilizzo di un bene.
Probabilmente, in futuro, vedremo una piattaforma in grado di risolvere ai membri di una community i problemi relativi al possesso e all’utilizzo di una macchina, ma a quel punto il confine fra il Noleggio e la Sharing Economy non esisterà più.