Ormai da diversi mesi si sente molto spesso parlare di ristrutturazioni. Gli ecobonus sono stati uno dei motori della ripartenza post pandemica. Con la ripresa del settore delle costruzioni anche il noleggio ha registrato un’espansione dato che l’edilizia è uno dei settori in cui storicamente si noleggia di più.
Abitazioni e altri edifici non hanno però solo bisogno di interventi straordinari. Molto spesso sono necessarie misure per mantenerli in buono stato. In questo articolo focalizzeremo l’attenzione sugli interventi di manutenzione sugli edifici e su quali attrezzature utilizzare.
Linee guida per la manutenzione degli edifici
La manutenzione ordinaria raggruppa tutte quelle operazioni che hanno lo scopo di mantenere o ripristinare lo stato di funzionamento di un edificio o di una sua componente. Questo significa che un intervento di manutenzione ordinaria non è rivolto a migliorare le prestazioni di un edificio, come invece accade con la realizzazione di cappotti, né ad aumentarne il valore.
Volendo individuare la differenza tra un intervento di manutenzione ordinaria ed uno straordinario potremmo indicare i primi come interventi che non vanno a modificare la struttura dell’immobile o una sua parte, ma vanno a riparare o ripristinare una parte.
Tra gli interventi di manutenzione ordinaria possiamo citare la tinteggiatura di facciate o pareti (interne o esterne) mantenendo i colori originali, la sostituzione degli infissi o delle grondaie danneggiate, il rifacimento di pavimenti o altre superfici.
Rientrano in questa categoria anche le riparazioni agli impianti, i lavori di manutenzione del verde, il restauro di canne fumarie o camini, la sostituzione di ascensori oppure l’installazione di tende e zanzariere.
Per lavori di manutenzione straordinaria si intendono invece opere che riguardano parti strutturali dell’edificio volte a migliorarne l’efficienza come ad esempio interventi di consolidamento, sostituzione di servizi igienici o infissi diversi dagli originali, sostituzione degli impianti di riscaldamento o rete elettrica e idrica.
Le operazioni di manutenzione ordinaria danno la possibilità di usufruire dell’IVA agevolata al 10% se gli edifici in questione hanno destinazione d’uso abitativa oppure sono fiscalmente detraibili.
L’aliquota si può applicare sia ai costi di manodopera che a quelli di acquisto dei materiali ma, per certe tipologie di lavorazioni potrebbe essere interessante leggere il nostro precedente articolo sugli ecobonus.
Quali permessi servono per eseguire interventi di manutenzione sugli edifici
Rientrando tra gli interventi di edilizia libera qualsiasi attività di manutenzione ordinaria non necessita di particolari permessi per essere effettuata.
Solo nel caso in cui essi riguardino parti esterne dell’immobile, come ad esempio le facciate, bisogna fare richiesta al Comune di appartenenza poichè l’edificio potrebbe essere vincolato e di conseguenza potrebbe essere sottoposto ad un particolare regolamento.
Qualsiasi intervento di manutenzione deve invece rispettare i requisiti di sicurezza della ASL, che richiede una notifica, oltre a rispettare le disposizioni sul suolo pubblico se vengono impiegate attrezzature come i ponteggi oppure viene occupata un’area pubblica. In questo caso va avviata una SCIA presso il Comune di appartenenza.
Quali attrezzature utilizzare
Le attrezzature edili che possono essere utilizzate per gli interventi di manutenzione sono moltissime e variano in base all’operazione che si deve effettuare.
Il noleggio di macchinari come le piattaforme aeree è l’opzione migliore per la verniciatura o la sostituzione di accessori, ma anche per la cura di siepi e alberi.
Per il rifacimento di pavimenti o superfici possono essere necessarie attrezzature da demolizione come i martelli oppure le motocarriole per trasportare all’esterno i detriti.
Tutto ciò che riguarda la riparazione degli impianti o il montaggio di tende può richiedere l’utilizzo di elettroutensili. In questa macrofamiglia rientrano le attrezzature da taglio e foratura, quelle per il trattamento di pareti e superfici ma anche le attrezzature per la lavorazione del cemento.
Tutte queste attrezzature possono essere alimentate da generatori di corrente oppure allacciate alla rete domestica.
Durante questi interventi o al termine dei lavori è importante effettuare una pulizia approfondita utilizzando macchine professionali come aspirapolveri e idropulitrici.
Le nostre conclusioni
Per mantenere in buono stato edifici e abitazioni è importante effettuare la manutenzione ordinaria sulle singole componenti.
Questi lavori non necessitano di particolari permessi e in alcuni casi possono essere effettuati anche in autonomia.
Ciò che è importante è l’utilizzo di attrezzature professionali specifiche per ogni lavoro grazie alle quali si ha la sicurezza di avere un risultato eccellente. Essere supportati nella scelta è fondamentale e per questo consigliamo di rivolgersi ad un’azienda di noleggio che potrà affiancare il cliente durante tutti i lavori.