Esistono molti lavori che possono essere classificati come fai da te, come ristrutturazioni, ma anche come manutenzione. Uno di questi è la levigatura di ogni tipo di superficie tra cui i pavimenti.
In questa guida in steps vedremo come levigare un pavimento.
Perchè effettuare la levigatura di un pavimento
Levigare un pavimento è un’operazione che può essere effettuata come manutenzione di routine così che esso possa apparire continuamente lucido e pulito. La pulizia delle piastrelle, soprattutto dopo alcuni anni dall’installazione, è un’altra delle ragioni per cui queste possono essere levigate.
Infine si esegue la levigatura per eliminare alcuni difetti che possono evidenziarsi nel pavimento come l’errore nella posa delle piastrelle da parte dell’operatore, la cattiva resa di un collante inadeguato oppure gli assestamenti dell’edificio stesso che, soprattutto nei palazzi d’epoca, possono compromettere la linearità del pavimento.
Con la levigatura si possono quindi eliminare tutti i graffi, le crepe e i dislivelli che con una semplice lucidatura persisterebbero.
Utilizzare la levigatrice più adatta
L’attrezzatura che viene utilizzata per levigare un pavimento è, come suggerisce il nome, la levigatrice.
Dobbiamo tener presente che è possibile levigare molti tipi di superfici, anche che non siano dei pavimenti. Sul mercato esistono infatti levigatrici costruite specificatamente per pareti e soffitti ma l’attrezzatura necessaria in questo caso è quella per pavimenti.
Questa attrezzatura è senza dubbio la più diffusa e noleggiata della gamma.
La levigatrice è composta da un corpo macchina, un motore alimentato ad elettricità che imprime il movimento al nastro o disco abrasivo. I dischi abrasivi devono essere mantenuti ad una pressione costante così da mantenere un’uniformità nella levigatura. Allo stesso tempo, grazie ad un aspiratore, la polvere creata viene raccolta in un apposito sacchetto.
Utilizzare levigatrice e dischi abrasivi adatti è un requisito essenziale per non rovinare il pavimento e per effettuare il lavoro nel modo più veloce ed efficiente possibile.
Step 1 – La scelta del disco adatto alla superficie
Il primo step di un’operazione di levigatura è riconoscere la superficie su cui si andrà ad intervenire. Ogni tipo di materiale ha bisogno di un apposito disco abrasivo e anche la stessa tipologia di pavimento, ad esempio il parquet, può necessitare di dischi diversi a seconda del tipo di legno.
Le levigatrici di ultima generazione montano dischi in polvere di diamanti che possono avere varie graniture.
Oltre al parquet anche superfici più dure come marmo, ardesia o granito possono aver bisogno di essere levigate nel tempo. Sconsigliamo invece di levigare materiali porosi come i pavimenti realizzati in cotto.
Step 2 – La preparazione della superficie
Una volta procurata la levigatrice giusta per la superficie da lavorare il processo di levigatura può avere inizio.
La fase zero di questa lavorazione è un lavaggio da effettuare con un apposito prodotto detergente diluito in acqua calda. Il lavaggio ha lo scopo di eliminare lo strato di cera che potrebbe condizionare la presa dello stucco.
Lo stucco, o meglio i prodotti specifici per ogni superficie simili allo stucco, infatti mira a coprire eventuali graffi o crepe che negli anni possono aver compromesso la linearità del pavimento.
Se il pavimento in questione è un parquet vengono effettuate due lavorazioni: stuccatura e carteggiatura. Queste mirano a correggere le imperfezioni dei listelli in legno e a rendere più liscia possibile la superficie.
Step 3 – La sgrossatura
Una volta che la superficie del pavimento è pronta per essere lavorata l’operatore aziona la levigatrice. L’attrezzatura, utilizzando dischi a grana grossa (generalmente 30 o 50), inizia con il rimuovere i trattamenti subiti dalla superficie rendendo uniforme la superficie. La cosiddetta operazione di sgrossatura si compone di due passaggi con la levigatrice, in senso perpendicolare l’uno all’altro, su tutta la superficie del pavimento.
In questa fase l’abrasione dei dischi o del nastro sul pavimento generano polveri sottilissime che vengono raccolte dalla levigatrice in un apposito sacchetto. Al termine della sgrossatura è quindi consigliato rimuovere la polvere raccolta.
Step 4 – La lucidatura
La fase successiva, detta lucidatura, consiste in due ulteriori passaggi sul pavimento impiegando un disco o un nastro a grana più fine (da 80 a 120).
Facendo ricorso a dischi a grana ancora più fine la levigatrice è in grado di rimuovere le imperfezioni meno marcate così da rendere la superficie più lineare possibile.
La lucidatura può essere ripetuta nel tempo al fine di restituire la lucentezza originaria al pavimento, senza ricorrere ogni volta ad una levigatura completa.
Step 5 – La finitura
Le operazioni di levigatura terminano con la finitura del pavimento. Si usano a tal scopo prodotti appositi, che possono essere oli o cere a seconda del pavimento su cui si è intervenuti, che garantiscono impermeabilità e lucidità della superficie.
Levigare un pavimento è quindi una combinazione tra l’utilizzo dei diversi dischi di una levigatrice professionale ed i prodotti specifici per effettuare questo tipo di trattamento.
Le nostre conclusioni
La levigatura è un’operazione che permette di mantenere lucente ogni tipo di pavimento.
Per effettuarla ci si può rivolgere ad un professionista oppure noleggiare una levigatrice professionale per svolgerla in autonomia.
Qualora l’opzione scelta fosse la seconda il nostro consiglio è quello di noleggiare proprio un’attrezzatura professionale, e farsi supportare dal noleggiatore per la scelta, così da avere il miglior risultato possibile.