I carrelli elevatori sono le macchine più utilizzate nel settore della logistica ma sono presenti anche in moltissime industrie, magazzini e negozi.
Esistono diverse versioni di carrello elevatore sul mercato. Per questo è necessario scegliere quello più adatto alle proprie esigenze anche in base alla sua alimentazione.
In questo articolo punteremo l’attenzione su carrello elevatore elettrico o carrello elevatore diesel con la nostra guida alla scelta.
Carrello elevatore elettrico: punti di forza
I carrelli elevatori alimentati da energia elettrica sono macchine ecologiche dal minimo impatto ambientale. Questo tipo di carrello non genera alcun gas di scarico ed è estremamente silenzioso. Non causa quindi inquinamento acustico che potrebbe “disturbare” gli operatori che lo utilizzano o vi lavorano intorno per diverse ore.
Il loro principale punto di forza è proprio la possibilità di utilizzarli sia all’interno che all’esterno. Nel primo caso il loro minimo impatto li rende ideali per industrie e magazzini. Ma, grazie alla crescente potenza dei motori elettrici, possono essere impiegati senza problemi anche all’esterno.
Sul mercato esistono carrelli elettrici dotati sia di 3 che di 4 ruote, facendone una macchina versatile e facilmente manovrabile anche in virtù delle dimensioni compatte.
Il costo di manutenzione è piuttosto ridotto rispetto alle versioni diesel. La ricarica delle batterie è molto più economico rispetto ad un pieno di diesel, anche se i tempi per effettuare una ricarica completa possono essere di alcune ore e la loro autonomia limitata.
I vantaggi dei carrelli elevatori diesel
Il carrello elevatore diesel, quindi dotato di motore a combustione interna, è la versione più potente di questa macchina. Dalla sua parte ha l’autonomia di fatto illimitata, a differenza delle versioni elettriche che possono lavorare fino ad un massimo di 8 ore consecutive.
Tutti i modelli di carrelli diesel montano 4 ruote. Ciò permette di lavorare senza problemi all’esterno anche su piazzali irregolari, che presentano pendenze o rampe di carico.
Data la loro alimentazione diesel che produce emissioni possono essere impiegati quasi esclusivamente in esterna oppure in situazioni che, pur essendo all’interno, presentano spazi ampi e grandi aperture.
A differenza della versione elettrica il carrello elevatore diesel è più rumoroso. Anche se non è paragonabile a macchine come gli escavatori, e può arrecare disturbo a chi vi lavora intorno ma dalla sua parte ha tempi di rifornimento molto ridotti che gli permettono di riprendere a lavorare dopo un breve “pit-stop”.
Gli elementi da considerare nella scelta
Il primo aspetto che va giocoforza considerato quando si cerca un carrello elevatore, così come ogni altra macchina, è il suo costo iniziale. Al momento un carrello elettrico ha un costo di acquisto leggermente più elevato rispetto ad uno diesel. Lo stesso vale per la sua tariffa di noleggio.
Sempre parlando di costi dobbiamo mettere sul piatto della bilancia quelli di rifornimento e manutenzione. La ricarica della batteria elettrica è nettamente più economica di un pieno di diesel. Così come le operazioni di manutenzione per i carrelli elettrici hanno un costo inferiore dato che le versioni diesel presentano una serie di controlli, come filtri ed olio, da effettuare al motore.
Guardando puramente le dimensioni il carrello elevatore diesel è senza dubbio più indicato per l’esterno oppure luoghi di lavoro spaziosi proprio per le maggiori dimensioni rispetto all’elettrico. In fatto di prestazioni possiamo affermare che, nonostante lo sviluppo di motori elettrici sempre più potenti, se l’azienda necessita di un carrello ad alta potenza il diesel è la soluzione più efficace al momento.
Da un punto di vista di dimensioni e potenza il carrello diesel risulta più funzionale per lavorare in contesti in cui sono presenti pendenze, rampe oppure superfici non troppo lineari.
In tema emissioni invece, il carrello elettrico è la miglior soluzione per la movimentazione all’interno, anche se i motori diesel di ultima generazione hanno un impatto ambientale minore rispetto ai modelli precedenti.
Sia che il cliente opti per un carrello diesel che per uno elettrico è sempre essenziale l’attenzione alla sicurezza. È infatti necessario essere in possesso del patentino per carrelli elevatori per poterli condurre.
Le nostre conclusioni
Diesel ed elettrico sono le due alimentazioni che contraddistinguono le versioni di carrello elevatore ma non sono gli unici elementi da considerare nella scelta.
Ciò che il cliente deve considerare è prima di tutto l’ambiente in cui il carrello andrà maggiormente a lavorare. Ma anche la tipologia di attività da effettuare e la potenza richiesta al carrello. Infine va prestata attenzione all’aspetto economico in generale.
Il nostro consiglio è quello di rivolgersi ad un noleggiatore professionale che, alla luce degli elementi elencati, possa supportare il cliente nella scelta del carrello elevatore più adatto al proprio lavoro.