Molto spesso si sente parlare di carrelli elevatori, muletti o attrezzature per la logistica.
Scegliere il carrello giusto è molto importante ed esistono molte tipologie di macchine di questo genere, ma quali sono le caratteristiche di ognuna?
In questa guida illustreremo quali sono i vari tipi di carrello elevatore e quali sono le funzioni di ognuno.
Tipologie di carrello elevatore
Il compito principale dei carrelli elevatori è quello di trasportare, spostare e stoccare materiali, merci e prodotti. Per questo sono macchine fondamentali in luoghi di lavoro come industrie e magazzini.
Dato che queste attrezzature sono pensate per lo più per un utilizzo interno puntano tutte sull’alimentazione elettrica ad eccezione di alcuni modelli di carrelli elevatori (come i fuoristrada, che si utilizzano all’aperto) che necessitano di una potenza che solo l’alimentazione diesel può consentire.
I carrelli elevatori si dividono in tre principali categorie:
- Carrelli elevatori con possibilità di sollevamento limitata o assente come transpallet manuali o elettrici
- Muletti tradizionali come controbilanciati, stoccatori e retrattili
- Carrelli per la preparazione di ordini come commissionatori e carrelli laterali
Carrello elevatore: cos’è
Il carrello elevatore controbilanciato, conosciuto anche solo come carrello elevatore o comunemente detto anche “muletto”, è il carrello più diffuso ed utilizzato.
Rapido e maneggevole il muletto può essere utilizzato sia in ambienti interni che all’esterno. Si tratta della macchina ideale per il carico e scarico delle scaffalature e dei camion grazie alle forche poste nella parte anteriore.
Questo tipo di carrello prevede infatti il carico del peso sulla parte anteriore, mentre sulla parte posteriore è presente un controbilanciamento, da cui prende il nome.
Esistono diversi modelli di carrello elevatore sul mercato che si differenziano per alimentazione, montante e forche.
Per quanto riguarda l’alimentazione esistono carrelli diesel oppure elettrici, adattandosi quindi ad ambienti aperti o contesti all’interno.
Osservando il montante si possono distinguere carrelli elevatori a montante doppio, doppio a sollevamento libero o triplo. La scelta del montante è in funzione dell’altezza da raggiungere per il sollevamento.
Riguardo le forche invece ne esistono di fisse, laterali oppure a pala per lavorazioni particolari.
Altri tipi di carrello: retrattile, bilaterale e trilaterale
Esistono altri tipi di carrello che si differenziano dal classico muletto sia per funzionalità che per utilizzo.
Uno di questi è il carrello retrattile che è una macchina elettrica che può eseguire spostamenti, inversioni di marcia e sollevamenti ritraendo il montante da e verso il baricentro dell’attrezzatura stessa. I carrelli retrattili sono più maneggevoli rispetto ai carrelli elevatori frontali poiché sono di dimensioni più ridotte ma altrettanto pesanti e potenti.
Anche di questa macchina esistono più tipologie ovvero carrello retrattile a castello fisso, a doppia profondità o laterali.
Altri due tipi di carrello elevatore, simili tra loro, sono i bilaterali e trilaterali. Questi ultimi due modelli di carrello sono pensati appositamente per lavorare in spazi stretti e alti, fino a 14 metri.
Il carrello bilaterale ha forche telescopiche montate su una culla e può prelevare pallet lateralmente, ma non riesce a collocare a terra i pallet né a depositarli frontalmente.
Il carrello trilaterale presenta invece una torretta che supporta le forche, grazie alla quale può prelevare e depositare i pallet da entrambe le posizioni laterali oltre che frontalmente.
Attrezzature per la logistica: transpallet, stoccatori e commissionatori
Dopo il carrello elevatore sono transpallet e stoccatori le due macchine più utilizzate nei magazzini e nel settore della logistica in generale.
Il transpallet è un carrello munito di due forche che viene usato per le movimentazioni di pallet permettendo di inforcare, sollevare di pochi centimetri (mediante pompaggio manuale o elettrico) e spostare il pallet.
Lo stoccatore è una macchina che sta a metà tra il transpallet ed il carrello elevatore poichè permette, sfruttando l’energia elettrica, di sollevare il pallet fino ad un’altezza massima di 6 metri, con operatore a bordo.
Infine il commissionatore è un particolare carrello studiato per rendere più efficiente la preparazione degli ordini. Infatti l’operatore accede da un lato ai comandi della macchina mentre dall’altro ha accesso al pallet e al suo contenuto.
Esistono diversi modelli di carrello commissionatore; in base all’altezza da raggiungere si può scegliere tra commissionatori a terra, per livelli bassi e infine per medi e alti livelli.
Le nostre conclusioni
Come abbiamo visto tutte queste attrezzature permettono il sollevamento e il trasporto di merci e prodotti ma scegliere il carrello elevatore giusto può non essere semplice.
Rivolgendosi ad un noleggiatore professionista, il cliente ha la possibilità di avere una consulenza personalizzata e scegliere di conseguenza l’attrezzatura più adatta tenendo conto delle caratteristiche delle macchine stesse, delle operazioni che deve effettuare e degli spazi a disposizione.