Uno dei settori che storicamente sono più legati al noleggio di macchinari e attrezzature è quello delle costruzioni. Molto spesso, parlandone, pensiamo erroneamente solo alla fase di realizzazione di edifici o fabbricati. In molti casi invece c’è una fase dei lavori che precede la costruzione ovvero la demolizione.
In questo articolo andremo a capire quali macchine per demolizioni utilizzare per recuperare i detriti.
Le macchine per demolizioni e la normativa di riferimento
Per demolizione si intendono tutte le operazioni che hanno come obiettivo l’abbattimento immediato o graduale di un edificio o un fabbricato. Per effettuarle si impiegano macchine per demolizioni, generalmente escavatori di grandi dimensioni.
Prima di iniziare i lavori di demolizione è necessario che l’azienda verifichi la stabilità delle strutture, andando ad identificare quali sono le pareti o le colonne portanti dell’edificio. In alcuni casi è anche necessario il puntellamento di alcune porzioni così da evitare che queste possano crollare improvvisamente e causare incidenti.
Tutti i lavori devono rispettare quanto contenuto del piano operativo di sicurezza (POS) redatto appositamente.
Oltre al POS è obbligatorio, per effetto del D.Lgs 81/08, predisporre un piano di demolizione contenente le macchine per demolizione che saranno utilizzate, l’elenco delle operazioni da effettuare e le misure di prevenzione.
Nel caso specifico di demolizione con ricostruzione non è necessario presentare una richiesta di demolizione poiché è già contenuta nella pratica di costruzione.
Per quanto riguarda invece il Superbonus, a cui abbiamo dedicato un nostro precedente articolo, è importante dimostrare che la costruzione deriva dalla demolizione di un edificio preesistente.
La pratica di demolizione ha un costo compreso tra i 500 e i 1500€ in base alle caratteristiche dell’edificio e la sua ubicazione.
Perché recuperare il materiale demolito
Recuperare, per quanto possibile, il materiale appena demolito è importante per due motivi.
Il primo è prettamente economico, poiché consente all’azienda di risparmiare sui costi di trasporto verso la discarica e per lo smaltimento come rifiuto. L’abbandono dei rifiuti da demolizione è infatti severamente proibito.
Le tipologie di rifiuti generati dalle macchine per demolizioni rientrano nel Capitolo CER 17, secondo la classificazione della Commissione 2000/532/CE del 03/05/2000. Tra questi si individuano cemento e altre miscele bituminose, ferro e acciaio, terra e rocce.
Il secondo motivo è rappresentato dalla demolizione selettiva che ha come obiettivo il recupero di una parte del materiale demolito. Questa attività è regolata dall’Allegato 1 del D.M. del 5 febbraio 1988. In particolar modo viene individuato il recupero di materie prime secondarie per l’edilizia tramite l’impiego di specifiche attrezzature.
Tra le attività possibili con le macchine per demolizioni possiamo quindi distinguere macinazione, vagliatura e selezione del materiale.
Il noleggio di macchine e attrezzature per demolizioni
I macchinari coinvolti in questa attività sono principalmente gli escavatori di medie e grandi dimensioni, a seconda dei volumi coinvolti nella demolizione, oltre che alle terne e alle pale caricatrici.
A questi escavatori è possibile installare attrezzature diverse a seconda dell’operazione che deve essere effettuata. Martelli, teste fresanti e pinze vengono utilizzati nelle fasi di demolizione mentre le benne frantoio, le benne vagliatrici e le benne selezionatrici si utilizzano nella fase di recupero.
Le benne frantoio sono in grado di trasformare in un solo passaggio gli inerti da demolizione in materiale pronto per essere riutilizzato. Potendo frantumare ogni genere di materiale roccioso o bituminoso questo tipo di attrezzature viene impiegato nei cantieri di ogni dimensione ma anche in cave e miniere.
La benna vagliatrice è invece un’attrezzatura che, una volta installata sulle macchine per demolizioni, può selezionare e filtrare il materiale demolito di differenti demolizioni rendendolo pronto all’uso.
Infine la benna selezionatrice consente di setacciare gli inerti demoliti dividendo, tramite delle griglie di diversa misura, il materiale di diversa pezzatura.
Noleggiare questo tipo di attrezzatura è la soluzione più comoda per poter disporre della benna più adatta alle proprie esigenze. Molte aziende di noleggio hanno all’interno delle proprie flotte sia le macchine per demolizioni che le attrezzature di cui abbiamo appena parlato. Il cliente ha così la possibilità di avere a disposizione sia il macchinario che l’attrezzatura per recuperare il materiale demolito.
Le nostre conclusioni
Il recupero dei materiali è un’importante attività all’interno dei cantieri poiché permette di riutilizzare in loco gli inerti appena demoliti. Per effettuarla al meglio è necessario utilizzare le attrezzature più adatte, abbinate alle macchine per demolizione.
Ricorrere al noleggio è quindi una soluzione efficace per poter demolire un edificio e recuperare i materiali per la successiva ricostruzione.
Sfoglia le categorie correlate
Escavatori
Demolitori Idraulici