Uno dei settori merceologici in cui il noleggio è più sviluppato nel nostro Paese è quello del sollevamento.
Generalmente questa macro categoria si divide in due branchie: il sollevamento delle cose ed il sollevamento delle persone.
Di conseguenza esistono macchine appositamente adibite per ognuna di queste attività; in questo articolo punteremo l’attenzione su una particolare macchina per il sollevamento persone e vedremo quando è utile una piattaforma semovente.
Cos’è una piattaforma semovente
La piattaforma semovente girevole a braccio articolato, o più semplicemente piattaforma semovente, è una macchina da cantiere utilizzata per il sollevamento in quota delle persone che fa parte della grande famiglia delle piattaforme.
Per approfondire questo argomento ti consigliamo di leggere la nostra guida completa sulle piattaforme aeree.
A differenza delle piattaforme autocarrate questa particolare macchina non può circolare su strada ma, essendo semovente, può spostarsi agevolmente all’interno del cantiere. Il suo baricentro basso ed il suo peso garantiscono stabilità ed equilibrio alla macchina, senza ricorrere agli stabilizzatori come nelle autocarrate.
La macchina si compone di un carro gommato dotato di quattro ruote antiforatura (che in alcuni equipaggiamenti possono essere tutte sterzanti), una struttura rotante con zavorra ed un braccio articolato telescopico al termine del quale è installata la cesta.
La struttura rotante permette alla macchina di girare a 360° consentendo all’operatore, che manovra la piattaforma utilizzando i comandi posti in cesta, di lavorare su di un ampio raggio di azione.
Le piattaforme semoventi girevoli articolate sono disponibili sul mercato in più versioni e dimensioni. Esistono infatti macchine diesel, elettriche o ibride che possono avere dimensioni più o meno compatte a seconda della loro destinazione.
Le macchine che raggiungono fino ai 20 metri di altezza sono in genere elettriche, mentre le piattaforme più grandi ed ingombranti possono raggiungere gli oltre 40 metri di altezza e sono generalmente alimentate a diesel.
L’utilizzo delle piattaforme semoventi
Le piattaforme semoventi sono macchine estremamente versatili che possono essere utilizzate per i lavori in cui scissor e piattaforme autocarrate hanno dei forti limiti.
Le scissor, o piattaforme verticali, possono infatti portare l’operatore in alto puntando su dimensioni ridotte e verticalità; le autocarrate invece aggiungono profondità alla verticalità ma hanno dimensioni molto ingombranti.
Per effettuare determinati lavori la soluzione migliore è quindi rappresentata dalle piattaforme semoventi.
Le semoventi possono infatti sostituire le piattaforme di cui abbiamo appena parlato per tutti i lavori all’esterno. Possiamo effetttuare ad esempio manutenzione, installazione di impianti o tinteggiatura delle facciate. Le dimensioni ridotte del corpo macchina permettono inoltre di passare dai portoni industriali, e talvolta dalle comuni porte, per poter operare anche all’interno di edifici industriali e capannoni.
Per questo motivo le piattaforme semoventi vengono spesso impiegate sia nelle costruzioni che in contesti industriali per la manutenzione degli impianti produttivi ma anche dei sistemi di allarme o per piccoli interventi da effettuare in quota.
L’assenza degli stabilizzatori garantisce all’operatore un’ampia libertà di manovra, pur lavorando in totale sicurezza, permettendo così di svolgere il lavoro in maniera più veloce e dinamica.
L’abilitazione per condurre la piattaforma semovente
Quando si utilizzano macchinari come le piattaforme, che permettono agli operatori di lavorare in quota, è necessario operare in completa sicurezza.
Per poter manovrare una piattaforma semovente, così come per gli altri tipi di piattaforma, è necessaria un’apposita abilitazione.
La normativa di riferimento in questo caso è l’Accordo Stato-Regioni del 22/02/12 che è l’attuazione del D.Lgs 81/08.
L’Accordo stabilisce infatti che tutti gli operatori che intendono condurre piattaforme da lavoro elevabili debbano essere in possesso dell’apposita abilitazione. Per ottenere l’abilitazione, conosciuta in gergo anche come “patentino”, è necessario frequentare un corso di formazione sia teorico che pratico e superare la prova finale.
I noleggiatori professionali organizzano periodicamente corsi di formazione per permettere agli operatori di ottenere le abilitazioni necessarie alla conduzione delle macchine.
Oltre al possesso dell’abilitazione è necessario l’utilizzo degli appositi dispositivi di protezione individuale per poter lavorare in completa sicurezza.
Noleggiare una semovente
Prendere a noleggio una piattaforma articolata semovente è la soluzione perfetta per ogni cliente che vuole utilizzare un’attrezzatura professionale per lavorare in sicurezza.
Le piattaforme più piccole che raggiungono un’altezza inferiore sono generalmente elettriche e la loro tariffa di noleggio giornaliera si aggira tra i 76 ed i 100€ al giorno.
Una macchina ibrida che può raggiungere i 18 metri di quota può essere noleggiata per 98€ al giorno. Il noleggio di una piattaforma semovente diesel che può raggiungere i 20 metri di altezza ha una tariffa giornaliera che parte da 122€.
Aumentando la quota da raggiungere aumenta anche il costo del noleggio; ad esempio il noleggio di una piattaforma articolata che raggiunge i 27 metri di altezza parte da 210€ al giorno.
Le nostre conclusioni
Le piattaforme semoventi girevoli a braccio articolato sono una validissima alternativa sia alle scissor che alle piattaforme autocarrate poichè, a differenza delle precedenti, possono operare sia all’interno che all’esterno mantenendo una grandissima stabilità.
È sempre fondamentale operare in sicurezza ed essere in possesso della necessaria abilitazione quando si lavora in quota.
Per questo consigliamo sempre di rivolgersi ad un noleggiatore professionale che può dare tutto il supporto necessario ma anche organizzare i corsi di formazione per ottenere l’abilitazione per manovrare la piattaforma.